venerdì 31 agosto 2012

Astronautics

Come al solito quando qui è sera e sono da solo nella mia cameretta, è veramente dura non farsi prendere dalla nostalgia.. Mi vengono alla mente mille persone che vorrei abbracciare in questo momento, sorrisi e occhi che vorrei vedere, uscite che vorrei godermi.. E invece mi trovo a fare già il terzo compito (in meno di due settimane) per il corso di Dinamica Lagrangiana..

In questo periodo però mi sto concentrando ancora di più sui problemi astronautici, forse un po' spronato dalla morte di Neil Armstrong, il più celebre ex alunno di Purdue.
E così mi sono ritrovato a cercare proposte di progetti di ricerca sul sito Nspire della NASA, a parlare con un prof. di rientri atmosferici su Marte, il tutto mentre proseguo la mia ricerca nel progetto SERC (System Engineering Research Center).. Il mio prof e il postdoc che ci aiuta sembrano contenti del mio lavoro: anche se ancora non ho risultati buoni e la trattazione matematica è una tragedia, sono l'unico nel mio gruppetto che sta provando a sviluppare un metodo di analisi completamente nuovo (che pazzia).. Nelle prossime 2-3 settimane dovrò completare risultati e scrivere un articolo per la conferenza CSER 2013, il tutto senza molti aiuti perché il mio prof e sua moglie hanno avuto il loro primo figlio ieri, e il postdoc è in vacanza in Thailandia per 2 settimane.. AIUTO.. In più dal 10 al 14 settembre sarò a Pasadena, California, per la Conferenza SPACE dell'AIAA.

Sembra parecchio lavoro?? Noooo, questo ancora non è nulla: ho aggiunto al mio piano di studi i miei primi due corsi di geologia: Fundamentals of Geology e Seminars in Earth Sciences. Questo è l'inizio del mio tentativo di prendere una terza laurea, in geologia, durante il percorso del dottorato in astronautica.. In più tra qualche mese, dopo aver finalmente comprato una macchinina e aver ripreso a risparmiare, dovrei finalmente iniziare il corso per la licenza di pilota privato.. Mi sono poi informato sulle certificazioni per l'attività subacquea.. E qualcuno inizia a suggerirmi di prendere la cittadinanza USA se proprio voglio tentare i concorsi per astronauta, perché pare che le possibilità siano molte di più.. Il problema è che l'iter per la cittadinanza è molto complesso e soprattutto lunghissimo.. In più è una decisione per niente facile..
Come nota positiva, un ragazzo che lavora al Johnson Space Center e che vuole a sua volta diventare astronauta, mi ha detto che secondo lui sono sulla buona strada.. Peccato per l'età che mi frega un bel po', sto cercando di ovviare con la ricerca e le lauree varie, oltre che con tutti questi "valori aggiunti"..

Devo dire che in questi mesi in cui sto finalmente sfruttando un bel po' le mie capacità (anche se sono ben lontano dal massimo, per esempio tutte le abilità sociali, la mia passione per i soggiorni con gli adolescenti, l'empatia, sono completamente a riposo) mi sto parecchio stupendo di me stesso.. E a volte anche spaventando.... A scuola prendere buoni voti è qualcosa che capita a parecchie persone.. Poi però beccarsi due 110 e lode con due lauree già mi ha meravigliato.. E mi stupiva scoprire di essere il più rapido nel capire certi concetti a ing.astronautica, che è comunque una facoltà con pochissime persone selezionate..
Ora qui mi trovo ad essere l'unico a fare ricerca "nuova" nel mio piccolo gruppetto, l'unico con la media del 4.0/4.0, con tutte A+ e A (una sola, tra l'altro), l'unico di quelli arrivati insieme con me ad aver già superato gli esami di qualifica al dottorato (gli altri "nuovi" dell'anno scorso li faranno in questo semestre).... Eppure non mi sto negando un po' di svago, con scherma, partite di football, uscite ogni tanto....
Da un lato è un peccato che tutto questo non venga fuori (solo il mio prof lo sa, ma non altri prof per  esempio che potrebbero offrirmi qualche buon progetto spaziale.. Le medie contano molto a livello di Bachelor e Master, con premi e cose varie, ma quasi per niente nel dottorato), dall'altro veramente mi stupisce e un po' mi "spaventa": tornano quelle sensazioni di sentirsi "diverso" che mi hanno accompagnato per tanti anni, e che mi hanno rovinato tanti rapporti.. mah.. spero di riuscire a tenere a freno la mia capoccia :P E anche di combinare qualcosa di buono, però..

martedì 14 agosto 2012

Un anno

Tanti auguri a me!! 14 agosto 2011-14 agosto 2012

Oggi è trascorso esattamente un anno dal giorno in cui mi sono trasferito qui negli Stati Uniti per il mio dottorato di ricerca..
E' tempo di pensare, riflettere e fare bilanci, e il mio è medio-positivo:
pochi, pochissimi, forse nessuno sa quanto mi sta costando tutto questo.. Alcuni conoscono solo una parte, ma io so per intero il prezzo di tutto ciò, e sinceramente se dovessi basarmi solo su questo, direi che il prezzo è così alto che il gioco non vale la candela.. Sì, forse come dice qualcuno alcune relazioni verranno riallacciate al mio ritorno, ma per ora molte si sono rotte o sfilacciate, o diventano incredibilmente pesanti, un po' per me che sono un po' "isolato", nonostante le piccole nuove amicizie qui, molto per le persone lì che sono state un po' colpite da questa mia scelta e non hanno potuto decidere..
riguardo al lavoro e alla ricerca, la nota positiva è lo stipendio alto (che mi permette di condividere la casa enorme con i miei coinquiliti, e di sperare di comprare una macchina usata il prossimo mese, nonché di mantenermi).. il brutto è che sto trovando tutto ciò che volevo evitare, tanti progetti di Difesa, di armi, e niente riguardo allo spazio, nonostante il dipartimento di aeronautica e ASTRONAUTICA.. In altre università forse fanno di più, ma io non lo sapevo.. E qui in fondo non sto combinando molto: progetti molto teorici e di analisi, su campi molto al di fuori delle mie conoscenze.. Il che mi fa magari imparare nuove cose, ma non mi soddisfa molto.. Resta il fatto che sono in un'università prestigiosa, culla di astronauti, e considerata all'avanguardia.
la vita sociale è molto dura: al di là del fatto che qui io sono un estraneo, e non conosco molto le abitudini e i modi di fare, che sono parecchio diversi dai nostri (quindi spesso sono un po' "isolato"), c'è da dire che qui odiano i sentimenti, odiano metterli in mostra, e questo contrasta molto con le nostre abitudini mediterranee, e ancora di più col mio modo di vivere le relazioni.. Qui non ci sono le amicizie che ho con voi in Italia, dove ci si confida, ci si vuole bene, c'è affetto, fiducia, apertura, condivisione.. Qui un po' sono limitati dal fatto che in genere le persone dopo 2-5 anni si trasferiscono e quindi sono abituati a lasciare tutto, un po' dal fatto che non desiderano proprio questa profondità, al limite la trovano con una o due persone nella vita. Come dice uno dei miei coinquilini "qui parliamo molto apertamente di violenza, ma per niente di sentimenti".. Comunque io continuo a cercare di non cambiare molto e di essere me stesso..
In un anno non ho potuto visitare nulla, tranne i miei parenti ad Agawam, Massachusetts a novembre, e il museo aerospaziale alla Wright Patterson Air Force Base di Dayton, Ohio, a marzo.. Spero che con la macchina qualcosa cambi, e possa visitare almeno Chicago, e magari andare un po' più lontano.. Forse questo post dirà qualcosa a tutte le persone che mi invidiano non per la mia ricerca o per il mio essere in un'università prestigiosa, ma perché sono convinte che io stia vivendo come una specie di vacanza.. E non capiscono che invece sto vivendo la normale vita di lavoro, studio, e piccole problematiche quotidiane, con l'aggravante di non avere qui i miei amici con cui divertirmi, confidarmi, e a volte sfogarmi..
Mi mancate, vorrei avervi tutti qui con me!! <3